“Locke”: un costruttore e una vita da ricostruire

Locke

(Di Steven Knight. Con Tom Hardy, Olivia Colman, Ruth Wilson. USA/UK 2013)

Ivan Locke (Tom Hardy), costruttore di edifici, terminato l’orario di lavoro, sale a bordo della sua automobile per dirigersi a casa. Durante il tragitto, riceve una telefonata inaspettata che cambierà completamente la sua vita.

Il film è la cronaca dell’ora e mezzo di viaggio in autostrada di Ivan, intervallata da telefonate, feroci discussioni, rimproveri, giustificazioni e lacrime trattenute a stento. Hardy – performer noto recentemente soprattutto per alcune interpretazioni fisicamente straripanti (Bronson, N.W.Refn, 2008; Warrior, O’Connor, 2011) – in Locke, inserito come mai in carriera in una scenografia ridotta al minimo, con la sola espressione dello sguardo trova la chiave di volta per  raffigurare i diversi e tragici momenti di questa piccola Odissea: la macchina da presa si sofferma per tutta la durata del racconto sui suoi occhi, prima neutri, in un secondo momento preoccupati, poi terrorizzati e infine rassegnati allo scorrere continuo e inesorabile degli eventi.

Al termine della storia, Ivan capisce che il necessario e il giusto coincidono, che per ricostituire un equilibrio, quando si sbriciolano tante certezze, è necessario ripartire da alcune convinzioni profonde, come l’amore tenerissimo che prova verso i due figli, ai uno dei quali promette, al suo ritorno, di rivedere la partita di calcio che si era disputata durante quella sera movimentata: mi raccomando babbo, la partita dobbiamo rivederla insieme, per forza! Dai, ha segnato il nostro giocatore più scarso! E quando ci ricapita?

2 thoughts on ““Locke”: un costruttore e una vita da ricostruire

  1. Bellissimo film.
    Condivido anche la tua interpretazione:
    Per costruire opere servono sempre fondamenta solide.
    Per un edifico è necessario cemento di buona qualità
    Per le relazioni umane serve amore, da giocare in tutte le occasioni.
    E.. se per caso abbiamo perso qualche treno, nessun timore, avremo sempre occasioni nuove per correggere quello che abbiamo sbagliato il giorno prima.
    Complimenti!

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